Emanuele Izzo: scopriamo qualcosa di più sul classe 2007 che ha segnato all’esordio in A2

Credere nei giovani, seguirli nel loro percorso di crescita con attenzione e pazienza, avere coraggio e dare spazio a chi merita: ecco il progetto giovani targato AMB.

Dopo il premio ricevuto la scorsa stagione, la nostra filosofia non è cambiata e stiamo continuando a puntare su ragazzi del territorio, che si stanno mettendo in mostra grazie ai consigli degli allenatori. Tra tutti spicca Emanuele Izzo, classe 2007.

Emanuele ha già segnato 16 reti questa stagione, in under 19, in Coppa Divisione e in Serie A2 (esordio, con rete, stabilendo un nuovo record).

Scopriamo qualcosa di più su di lui.

 

Emanuele, raccontaci cosa hai provato ad esordire in Serie A2:

“L’emozione che ho provato non la scorderò mai. Esordire alla mia età in una competizione così importante non è una cosa che succede spesso. Ho lavorato tanto per raggiungere questo traguardo e continuerò a farlo seguendo i consigli di mister Cellitti e di tutto il suo staff: devo ringraziare loro per l’esordio e per l’attenzione che stanno mettendo nella mia crescita calcistica”.

 

Esordio con goal: ti aspettavi di segnare? Hai dedicato a qualcuno la rete?

“Era una rete che sognavo da tanto tempo, lo ammetto. In un primo momento non ci ho creduto, ero sopraffatto dalle emozioni. La dedico a tutta la mia famiglia, che ha fatto tanti sacrifici per me e per la mia passione. Mi dispiace per il risultato finale, alla fine conta quello ma sono sicuro che avrò modo di festeggiare per bene quando lo farà tutta la squadra”.

 

Sei una vera macchina da goal: anche in Coppa divisone hai fatto partite eccellenti, giocando sotto età e risultando sempre decisivo. Segni davvero tanto: quale è il segreto?

“Non esiste un segreto: segno molto perché i miei compagni sono bravi nel mettermi davanti la porta. Succede spesso in partita quindi ho molte occasioni. Sul tabellino alla fine c’è scritto il mio nome le mie reti sono di tutta la squadra”.

 

Come hai iniziato a giocare e perché hai scelto il futsal?

“Fin da piccolo giocavo per strada: ero innamorato del pallone e già a 4 anni ho iniziato a giocare per l’Accademia Anagni. Proprio qui ho incontrato i due allenatori più importanti per la mia carriera calcistica: mister Luca Marinelli e soprattutto miste Filippo Cellitti. Senza loro al mio fianco non ce l’avrei mai fatta. Ho scelto il futsal proprio grazie al mister Cellitti che ha deciso di portarmi con lui ad un raduno e da lì mi sono innamorato di questo fantastico sport”.

 

Cosa vuol dire per te giocare con la AMB Frosinone c5?

“L’AMB per me è una famiglia: siamo molto uniti. Questa è una bella realtà per i ragazzi giovani come me perché abbiamo la possibilità di esprimerci e di crescere sotto lo sguardo di persone esperte.

 Questa stagione vorrei arrivare alle fasi finali con l’under 19: il goal a cui sono più legato riguarda infatti questa competizione e l’ho segnato la scorsa stagione durante la gara dei play off contro Anzio. Vedere tutta quella gente esultare insieme a noi… non lo dimenticherò mai.

Inoltre vorrei poter essere d’aiuto alla prima squadra nel centrare la salvezza. Mi piacerebbe infine ricevere una chiamata dalla nazionale e sono nel posto giusto per mettermi in mostra”.